29 luglio, 2013

Immagini e modelli. Che la polemica sia con me

Non voglio fare la bacchettona.
Però.
Ho scoperto che c'è una nuova moda, tra fanciulle vip o pseudo tali del momento: fotografarsi in costume da bagno e postare le foto qua e là, in bella vista sui social network.

Va bene, ognuno di noi sarà pure un po' Narciso e innamorato di se stesso, ma a me questa tendenza dà un po' fastidio.

Dilagano i problemi di disordini alimentari tra le ragazzine, ormai il fenomeno raggiunge sia le bambine, che in generale, i maschi. La rete pullula di blog di ragazzine anoressiche. E loro che fanno? Pubblicano foto dei loro lati B marmorei e delle loro scollature tondeggianti. Certo, perchè dovessero mai pubblicare una radiografia della zona racchiusa dalla scatola cranica...beh, forse sarebbe imbarazzante.

Veniamo bombardati  su tutti i fronti da modelli di estetica che rasentano una perfezione tanto gridata quando finta.
Eppure, se si è giovani e creduloni, forse la finzione non si vede, tutto ciò che si vede è un'immagine ben lontana da quella che abbiamo di noi stessi, anni di luce di strada ci dividno da tanto risultato. Non capiamo che in realtà, ci sono ben altre forze che entrano in gioco: il chirurgo plastico e photoshop, per esempio. E da lì a farne un'ossessione, è un attimo. Il senso di inadeguatezza prende il sopravvento e puf, gli occhi non vedono più la realtà, ma solo ciò che vogliono vedere. I difetti. Le imperfezioni. Gli inestetismi.

Si parla tanto della lotta all'anoressia, all'impegno di stilisti, case di moda...tuttavia a me sembra che sia tutta fuffa e non sia cambiato niente.
Perchè alla fine i modelli sono sempre gli stessi, da anni: magrazza estrema, snellezza innaturale. Addirittura ci sono campagne pubblicitarie di alcune case di moda che propongono modelle e modelli dall'aspetto quasi malato, sofferente.

Io ormai, francamente, me ne infischio. Non sono mai stata snella, sono di statura media, porto la 44 e non mi sento ciccia, magari a volte vorrei perdere tre o quattro chiletti, ma basta.

Però penso a mia figlia, a quando crescerà.
Le ho viste in spiaggia, in queste settimane, le nuove ragazze.
Fisico asciutto, capello lunghissimo, bikini dai colori sgargianti, manicure perfetta, trucco anche al mare, abbronzature favolose. Non fanno altro che guardarsi l'un l'altra, si atteggiano, camminano manco sfilassero, si pettinano in continuazione....Hanno poco più di 14 anni. Non vi dico poi cosa si raccontano perchè c'è da rabbrividire....
Certo che se il modello a cui ispirarsi è una ex valletta/conduttrice/quel che è che fa bella mostra di sè sui social network perchè, diciamolo, non sa fare altro, ci sarà tanto da lavorare, da parte delle famiglie.

Io spero di essere all'altezza, di riuscire a comunicare, di non creare muri, di essere sempre in contatto e di fornire una valida alternativa come punto di riferimento. Vorrei che mia figlia non avesse bisogno di trovarsi un modello così discutibile, vorrei riuscire a insegnarle anche altri valori. Tipo che nella vita sarebbe bello imparare a fare qualcosa, magari qualcosa che ci piace, qualcosa in cui si è bravi. Qualcosa di utile, di costruttivo. Non solo farsi le foto alle chiappe.
Vorrei che avesse cura di sè, ma non maniacalmente e insegnarle che i rotolini di ciccia non sono una vergogna e non la rendono peggiore.

Credo che il ruolo della famiglia sia fondamentale, in questo. Non mi sto sottraendo dalla mia responsabilità e non voglio nemmeno semplificare buttando tutta la responsabilità di certi disagi giovanili sulla "società". Sono sicura infatti che in alcuni tristi casi, le famiglie siano clamorosamente mancate.

Se però queste di galline, la finissero mostrare a destra e a manca le loro facce di chiulo, forse faremmo un piccolo passo avanti.


9 commenti :

  1. Ho una figlia di tre mesi e sono già molto molto preoccupata. Si dice che se all'interno della famiglia si impartisce una certa educazione, bisogna star tranquilli, ma non ci credo più di tanto. L'ambiente circostante in qualche modo e' li è ci dovremo fare i conti!!!

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    1. Infatti. Ci attende un arduo compito, dovremo essere all'altezza!

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  2. L'estate scorsa, nell'ombrellone accanto al mio c'era una ragazza di 13 anni, molto carina, che, spronata da mamma e nonna a mettere in risalto le sue doti fisiche, emanava una sensualità tale da farla sembrare 10 anni più grande e da renderla oggetto di sguardi e apprezzamenti. Io, da mamma di due femmine, la osservavo, in parte stupita dal comportamento di mamma e nonna, in parte impensierita dal fatto che non deve essere per niente facile aiutare una ragazza a gestire una fisicità del genere, soprattutto in una società in cui l'aspetto fisico è il più efficace strumento per emergere

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    1. Certo che se poi ci si mettono pure mamma e nonna...si salvi chi può!

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  3. arrivo qui dal blog di mammapiky... io ho un maschietto, ma lo stereotipo maschile proposto è simile... ci sarà da lavorare! è un piacere leggerti... ciao!

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  4. La cosa peggiore è che le bambine cominciano ad essere "sessualizzate" sin da piccole, con giocattoli fatti apposta per farle diventare delle piccole lolite.
    Io ho due maschi, ma comunque la cosa mi preoccupa non poco.
    Anche perchè ormai anche i maschi sono sottoposti allo stress della perfezione fisica...

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