19 aprile, 2011

C'era una volta Darcy

La situazione matrimoniale che sta vivendo un’amica, mi ha spinta a riflettere su me e Darcy, ma soprattutto su di lui, su quanto sia strana a volte la vita, su quanto ora la vita stessa mi appaia inconcepibile senza di lui.

Darcy era un collega. Quello da cui tutti ti mandano a chiedere spiegazioni quando non capisci qualcosa, quello che ne sa talmente tante da metterti in imbarazzo, da farti sentire stupida. Almeno, era come mi sentivo io quando parlandogli, emergeva la mia inesperienza. Alcuni lo chiamavano “Il Giustiziere” perché, come dire, anche coi clienti non era proprio morbido. Darcy era di poche parole e di pochi sorrisi, sia le prime che i secondi riservati a pochi eletti. E io non ero fra quelli.

Poi un giorno i sorrisi sono scomparsi e le parole dimezzate. Ancor più chiuso e ancor più serio, mi sembrava un blocco di granito. Io, col mio piccolo scalpello senza filo, cosa pensavo di fare? Niente, anche perché il messaggio che traspariva dai suoi occhi bellissimi era: lasciatemi stare. Poi mi sentivo così inadeguata, convinta com’ero che mi considerasse una stupidella, convinta com’ero che non mi avrebbe mai nemmeno guardata, convinta com’ero, in qualche modo, di non essere alla sua altezza.

Ma io e Darcy avevamo una cosa in comune, una persona. Avremmo scoperto solo tempo dopo, che le cose in comune erano quattromiladuecentocinquanta, come cantava qualcuno. La persona in comune, suo malgrado, ci ha avvicinati. A me diceva: “Per carità, lascia perdere”, a lui forse, anche. E sta di fatto che a me non è piaciuto sentirmi dire Lascia perdere. Proprio per niente, no che non lascio perdere, lascerò perdere quando sarò io a deciderlo. E voilà. Non fatico ad ammettere che non senza un fifa bestia, ho deciso che avrei scalfito il blocco di granito. Il lavoro mi ha dato una mano: una telefonata, uno scambio in chat, un’uscita da un cliente, una pausa caffè…E sotto quelle lunghe ciglia, mi è sembrato, pian piano di intravedere un sorriso.

Finchè una sera, stanchi morti per aver lavorato fino a tardi, davanti alla birra numero N e con un hamburger a testa nello stomaco, seduti ad un tavolino di un pub, non ho rivisto i sorrisi e le risate. Quelle che non gli vedevo fare da anni, quelli che gli illuminavano lo sguardo. E mentre sentivo il cuore che si gonfiava, pensavo alle quattromiladuecentocinquanta cose che avevamo scoperto di avere in comune, in pochi mesi.

In quel momento ho pensato: da ora in avanti, io questo non lo mollo più, col cavolo. 

10 commenti :

  1. beh alla fine l'attesa è stata ripagata! :)

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  2. ma che bello!!! che modo poetico di descrivere 1 incontro... sono felice per voi! ps, che bella che sei con quella panciotta che ti naviga davanti ^__^

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  3. @sospesa: sicuro! E poi alla fine non è neanche stata così lunga...

    @tina: grazie! si può dire che è stato un lungo, lungo incontro...
    Ah, anche tu sei uno splendore, sei raggiante!

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  4. ahahah, carina la chiosa e simpatiche le tue riflessioni!

    Anche io ho trovato il vero amore in un collega che ora è il mio amato e dolcissimo compagno, e mai avrei creduto che tra noi due potesse nascere qualcosa di così bello e duraturo.Dopo un matrimonio fallito, ora sono veramente felice. Ufficio galeotto?

    Un bacio grandi, ad entrambi! :))
    Linda

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  5. Linda, più che galeotto, forse passandoci la gran parte delle nostre giornate, diventa solo altamente probabile incontrarsi lì! Sicuramente una situazione delicata, ma vedo che a me e te riesce un'ottima gestione!
    Un bacione cara

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  6. Che bello il vostro primo incontro! Anche MrBig l'ho conosciuto a lavoro, all'inizio non ci avrei scommesso un centesimo...:-)

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  7. Che storia romantica! Un corteggiamento durato anni, con te che prendi l'iniziativa - grande ElizabethB!!

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  8. @pink: il lavoro è l'agenzia matrimoniale dei nostri tempi, non c'è niente da fare!

    @sfolli: sei troppo buona, anni no. Mesi, va. Ma era una bella Mission Impossible, lo ammetto! Ma quante volte siamo noi donne a prendere l'iniziativa??

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  9. mi sembra di vedervi :-)

    è vero. ha bellissimi occhi, Darcy ;-)

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  10. Grazie Seavessi, vuol dire che ho descritto bene :-)

    Occhi color foresta...

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