24 agosto, 2010

Newquay e St. Ives

Un anno fa, d'estate ho letto un libro che si intitola "La donna che vestiva di rosso". Devo a questo romanzo la voglia matta di visitare la Cornovaglia.

Newquay e St. Ives sono due tra le località che ho visitato che più mi hanno ricordato i luoghi descritti nel romanzo: paesini sulle coste atlantiche, diventati centri turistici di grande richiamo, soprattutto per il sempre più nutrito popolo dei surfisti.
Le spiagge qui sono ampie e sabbiose, sempre battute da un vento impetuoso che garantisce onde di tutto rispetto. Intorno a questi posti si aggirano numerosi furgoncini colorati, molto anni 60, recuperati ed affitatti dai surfisti in vacanza.

Newquay paga un po' di edilizia selvaggia, qualche struttura non è proprio il massimo della vita, ma la bellezza della sua spiaggia fa perdonare questi abusi.
Schiere di surfisti fasciati nelle loro mute nere, corrono e si tuffano in mare sdraiandosi sulle loro tavole...e via che volteggiano sulle onde. Sono uno spettacolo!
Su questa spiaggia io e Darcy ci siamo concessi una lunga passeggiata, respirando a pieni polmoni il profumo del vento e dell'oceano e con lo sguardo rapito da questo esercito di sportivi.

St. Ives è molto graziosa. E' la classica località di mare, piena di alberghi, di B&B, di negozietti e...di gallerie d'arte! Infatti la sottoscritta non ha saputo resistere e ha acquistato un quadretto di un'artista locale (molto simpatica, tra l'altro).
St. Ives mi è paciuta perchè ha ben tre splendide spiagge e un porticciolo da cartolina, con una bellissima baia piena di barche variopinte.
Nota culinaria: abbiamo mangiato delle linguine al granchio davvero favolose!

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