11 settembre, 2009

Imbarazzo

L'altro giorno una mia collega mi ha portato un suo libro, non richiesto dalla sottoscritta. Per carità, ho apprezzato molto, dato che l'unica collega con cui scambiavo libri si è licenziata un annetto fa e per quel che ne so ora è a Zanzibar a fare non so che lavoro. Comunque, dicevo, mi ritrovo con questo libro tra le mani. E penso: ok, grazie. Ma se poi non mi piace? Glielo dico? O le dico che mi è piaciuto anche se non è vero?
Il fatto è che temo proprio che non mi piacerà e quindi mi preoccupo già dell'imbarazzante momento della restituzione. Ma si può?? Son fatta male...Però mi conosco, ho paura di trovarmi tra le mani un libro lacrimoso e allora saranno grane. Ecco, sul cosa dire alla mia collega e come dirglielo, sono riuscita pure a fare un brutto sogno.
Da domani, ogni sera camomilla.

4 commenti :

  1. Ti capisco. A me è capitata una cosa simile con la mia ginecologa, che tra l'altro aveva scritto un libro che non mi interessava per niente come argomento. Nel mio caso mi ha solo chiesto ripetutamente di comprarlo e leggerlo, cosa che non ho fatto, ma poi sono riuscita a glissare. Per te è un po' più complicato. Se proprio non ti piace ti suggerirei di dirglielo, con molto tatto. In fondo se lei si espone per un giudizio poi deve anche saperne accettare le conseguenze.

    Buon venerdì!

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  2. Molto tatto e/o qualche "white lie", per dirla all'inglese...

    Meglio evitare stroncature decise, per non incrinare rapporti lavorativi.

    A me capitò, anni fa, che la mamma di un mio alunno mi regalasse un libro sulla Madonna di Medijugore, con l'invito a leggerlo e poi commentarlo assieme. Lo presi, ma mai lo lessi e lo scambio di opinioni rimase inevaso...

    In un'altra occasione, un alunno mi portò in ragalo un "romanzo" scritto dalla genitrice, facoltosa e supponente dentista, persona decisamente poco gradevole.

    Accettai, ringraziai, andai alla presentazione ufficiale del volume, lessi qua e là qualche pagina (orribili!) e conclusi con un "veramente interessante!".

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  3. posso dire la ia anche se in ritardo?? :) ma il libro che ti ha portato la tua collega lo ha scritto lei o è solo un libro che vorrebbe tu leggessi?? Nel secondo caso penso tu possa più liberamente esprimerti... nel primo beh...è più complicato. Io credo che dovresti comunque essere te stessa e dire quello che pensi...con delicatezza ma sinceramente. Se il libro lo ha scritto lei in fondo dovrebbe interessarle il giudizio dei lettori... Per esempio, io scrivo (solo per hobby per carità), e dato che sto imparando, a che mi servono i complimenti pietosi? A niente, non si impara con quelli..certo le critiche che siano delicate...altrimenti come fai a scrivere di nuovo! In bocca al lupo. B

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  4. Grazie per i consigli, sembra una cavolata, ma la situazione mi imbarazza. Non è un libro suo, ma era una vita che mi consigliava questo autore ed io facevo orecchie da mercante...vedremo...

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