19 novembre, 2008

Intervallo - Milano come Dublino?

Interrompo la narrazione del viaggio di nozze per raccontare al volo le sensazioni di ieri.

Sono andata a Milano per lavoro, cosa che capita almeno un paio di volte al mese. Di solito in questa stagione a Milano fa più caldo che nella mia città, perchè l'inquinamento scalda. Il cielo è bianco-giallastro, per le alte nuvole, immobili e uniformi, che coprono il cielo e si mischiano con lo smog, appunto. Giù sui pavimenti cittadini, si deposita qualcosa di scivoloso e insidioso, ma non si muove nulla, non un alito di vento. L'aria è stagnante e ha un'odore particolare, non molto gradevole a dir la verità.

Ieri era diverso. Quando sono uscita di casa, mi ha investita un'aria frizzantina totalmente inaspettata. Giunta a Milano, pensavo di trovare i soliti 2-3 gradi in più, invece no. Cielo plumbeo, nuvole basse e ben delineate si muovono sopra la mia testa, l'aria è gelida e c'è il vento. Si, si. Vento. La faccia punge, sento il freddo sulle gambe e respiro il profumo dell'aria che non ha il solito odoraccio, ma al contrario evoca in me qualcosa di bello. Scavo nella mia mente e capisco che quell'odore mi ricorda, non so perchè, Dublino. E dire che Dublino ha tutto un suo odore (non sempre buono).
Per qualche istante Milano mi è sembrata Dublino. Poi ho guardato in faccia le persone trafelate tutt'intorno a me: ed eccomi ripiombata in Italia. In Irlanda la gente al mattino ha un'espressione diversa in volto.

0 commenti :

Posta un commento